martedì 26 gennaio 2010

SENSO

DAL BLOG
http://blog.libero.it/entilocali/
Post n°671 pubblicato il 26 Gennaio 2010 da exentilocali

Ormai non mi meraviglio più di nulla!Ho letto sul BOLG di una collega (Paola) a cui il DS della sua scuola ha negato, come previsto, la ricostruzione di carriera scrivendo: “Non esiste alcuna disposizione normativa che consenta la ricostruzione della carriera degli ex dipendenti della Provincia e che l’unico provvedimento valido è pertanto l’inquadramento provvisorio di natura economica”.Per ben 10 lunghi anni siamo stati derisi, beffeggiati, maltrattati e per tutti gli anni di servizio alle dipendenze dell’Ente Locale, sfruttati per aver lavorato con organico ridotto.Sarebbe da ingenui credere che improvvisamente potesse cambiare l’atteggiamento altrui nei nostri confronti.Quel Preside dovrebbe andare a leggersi l’art. 66, comma 6 del CCNL 4/8/95 che, come sta scritto nella nota MIUR 7640 del 8/5/08, è norma “che continua a trovare applicazione per effetto dell’art. 146 del vigente contratto di comparto” essendo stata confermata per tutti i dipendenti senza alcuna limitazione (es. provenienti nel 2000 dai ruoli degli Enti Locali) dalla relativa sequenza contrattuale del 02/02/2005 all’articolo unico - comma 1 - lettera g - numero 8.E non inganni l’”eventuale ridefinizione delle posizione giuridiche ed economiche del personale in parola” perché quell’EVENTUALE non troverebbe soluzione (ve ne sarebbero altre?) se non nella necessità di una esplicitazione di volontà da parte degli attori interessati (ARAN-Sindacati-Lavoratori).I primi due dovrebbero accordarsi per modificare il dettato contrattuale (non l’hanno mai fatto!), i lavoratori invece, con domanda scritta, dovrebbero chiedere il riconoscimento dei servizi prestati prima (PRE) dell’inquadramento nei ruoli dello Stato (RUOLO) e pretendere la ricostruzione della carriera che ne scaturirebbe (quello che noi abbiamo fatto entro il 31/12/09!).Il medesimo Preside, nel momento in cui riporta, a motivo del diniego, che trattasi di “inquadramento provvisorio”, ammette implicitamente la sua malafede e sancisce autonomamente ed arbitrariamente la definitività del provvedimento che lui stesso dice PROVVISORIO.A proposito, poi del servizio prestato presso le scuole alle dipendenze dell’Ente Locale, andasse a leggersi la sentenza 2559 del 17 novembre 2000 del Consiglio di Stato che recita “La circostanza che il servizio in questione espletato alle dipendenze di un Ente Pubblico diverso dallo Stato (nel caso in specie dell’Amministrazione Provinciale) non è stata, pertanto, ritenuta rilevante, non essendo prevista dall’ampia dizione della norma alcuna ipotesi di reclusione della valutabilità del servizio (purché prestato in una scuola o istituzione educativa statale) in ragione della natura e del tipo di servizio prestato ovvero della dipendenza (strutturale ed economica) da enti pubblici diversi dallo Stato”.Quale autorità ha lui di stravolgere il senso della legge?Egli va oltre la legge stessa e nega ciò che essa non ha voluto negare!Riguardo il famigerato accordo sindacale recepito con DM 5 aprile 2001, cui tutti si rifanno per negarci ogni diritto quasi fossimo ancora degli “EX di” e fossimo titolari di soli doveri perchè figli di un dio minore, l’ARAN scrive al Giudice del Lavoro di Milano che “l’Accordo in parola….. è finalizzato esclusivamente a consentire un primo inquadramento di tale personale nel comparto scuola. Ciò è dimostrato dalla circostanza che per il suo recepimento si è reso necessario un ulteriore decreto ministeriale in data 5 aprile 2001.”Più chiaro di così!C’ è da precisare, ancora, che ogni qualvolta c’è un immissione in ruolo o per vincita di concorso o per cambio di qualifica, la retribuzione spettante è quella iniziale nel primo caso, quella temporizzata (onde garantire la conservazione del maturato economico al dipendente) nel secondo caso, frutto quest’ultima di accordi Sindacati - Amministrazione senza i quali tale beneficio non sarebbe possibile.Successivamente, superato il periodo di prova, se il dipendente lo vuole (a domanda scritta), è ammesso il riconoscimento dei servizi pre-ruolo ed un nuovo inquadramento retributivo comprensivo degli anni dichiarati e certificati (ricostruzione di carriera).Per noi gli anni da riconoscere sono quelli prestati nella scuola statale se pur alle dipendenze dell’Ente Locale anche perché altre figure professionali uguali alle nostre presso le scuole cui forniva il personale l’Ente Locale di riferimento non ce n’erano: occupavamo posti vacanti.Il Contenzioso con l’Amministrazione è riferito a quel primo inquadramento che noi avremmo voluto comprensivo degli anni pre- ruolo statale.Non è certamente giusto negare tutto il servizio prestato alle dipendenze dell’Ente Locale a prescindere da dove ma almeno quello svolto nelle scuole deve essere riconosciuto!Ora però, costretti dalla necessità di non dover restituire somme spettantici di diritto, abbiamo approfondito il problema e comincia ad essere chiara la necessità del doppio passaggio retributivo.Solo così si spiegherebbero tanti dinieghi e tanti silenzi!Con questo voglio stigmatizzare la latitanza dei sindacati, la loro incoerenza e la loro complicità con il nostro Datore di Lavoro.Sarebbe bastato che ci avessero detto: guardate che l’accordo da noi firmato riguarda solo il primo inquadramento e che dopo potete tranquillamente produrre domanda di riconoscimento dei servizi pre-ruolo e la ricostruzione di carriera, cosa possibile solo a domanda scritta.Ed invece…………. Ci hanno mandato allo sbaraglio presso la magistratura!Ciò detto, non mi sono mai illuso di trovare la strada spianata per la ricostruzione in parola, conscio della necessità di dover intraprendere una nuova azione legale diversa dalla prima in quanto tutti in modo preconcetto asseriscono che la Magistratura ci ha negato ogni diritto!Ragazzi, se noi siamo i primi a non crederci, alla stregua di tanti colleghi adagiati nell’indifferenza sperando che altri facciano per loro, è meglio dormire sonni tranquilli come quelli e lasciar perdere tutto.
Lecce, 21/01/2010 . Antonio Mighali.

lunedì 25 gennaio 2010

RELAZIONE INCONTRO SINDACATI

ai blog e all'esecutivo

Mentre Leonardo a Trapani ha tenuto un’assemblea con i sindacati, quì a Cosenza, non siamo stati con le mani in mano. Infatti, insieme all'amico Franco Grandinetti nel corso della scorsa settimana, abbiamo avuto individualmente con loro, tre diversi incontri nelle loro rispettive sedi :
1) Lunedì 18 gennaio, con il segretario regionale della UIL SCUOLA : Giovanni Rota il quale, pur conoscendo la nostra vicenda, gli abbiamo fornito molte altre notizie tra cui quella riguardante l’ordinanza del Tribunale di Venezia, pervenutaci grazie all’avvocato Sullam, che ha trovato molto interessante. Ovviamente ci ha garantito il suo interessamento alla vicenda già da subito, in occasione del Congresso Nazionale che si terrà a Lecce nei giorni 25, 26 e 27 gennaio, ove chiederà di prendere la parola per trattare esclusivamente la nostra vicenda, per portarla avanti, cercando delle soluzioni, anche tra quelle da noi suggerite nelle proposte formulate nella lettera inviata a tutte le organizzazioni sindacali dello scorso 13 dicembre . Al rientro dal congresso mi ha assicurato, mi darà informativa a mezzo e mail , sull’esito del suo intervento.
2) Nello stesso giorno, siamo stati poi ricevuti dal segretario regionale dello GILDA : Antonio Altomare il quale anche lui conosceva la nostra vicenda , ma si è limitato a dire che riferirà di questo nostro incontro, al suo "capo" nazionale Carmine Urso il quale, nel novembre 2008 tenne una assemblea quì a Cosenza tra tutto il personale della scuola, dove, in quella occasione si parlò anche di noi.
3) Giovedì 21 gennaio: con il segretario provinciale della CGIL scuola: Pino Assalone, il quale si è mostrato abbastanza disponibile ad ascoltarci, e a prendere iniziative, però non da subito, in quanto in questo periodo è tutto concentrato nelle elezioni suppletive delle RSU .Ha trovato rilevante il numero dei lavoratori che gravitano nella nostra regione (3.531) e nella provincia di Cosenza (1.313) .Anche lui ne informerà gli organi superiori nazionali e coinvolgerà i colleghi delle altre segreterie provinciali della Regione Calabria , per far si che i lavoratori interessati si possano riunire in assemblea regionale, alla presenza anche dei rappresentanti delle altre sigle sindacali .Tutti e tre, sono stati inoltre informati dell’esistenza dei nostri blog, e della formazione di un Comitato ATA ex EE. LL. in aggiunta a un gruppo formato su Facebook che ci permette di essere in contatto tra di noi. Inoltre li abbiamo “allertati” ad intervenire ad eventuali assemblee, dove chiederemo di essere “sponsorizzati” per poter fare una eventuale manifestazione nazionale a Roma.Ovviamente il lavoro non finisce qui, in quanto si sta’ cercando di prendere altri contatti per completare gli identici incontri con tutte le altre sigle sindacali del nostro territorio .Rosario Altomare.

RESOCONTO INCONTRO MARSALA

ai blog e per conoscenza ai componenti esecutivo

Cari colleghi, venerdi 22 gennaio presso l'aula magna dell'ITC di Marsala abbiamo avuto un incontro con la fattiva partecipazione dei segretari provinciali scuola dei sindacati CISL,CGIL,UIL, SNALS.Alla riunione hanno partecipato numerosi colleghi provenienti da tutte le citta della provincia di Trapani.Io ho esposto ai sudetti segretari, la necessità di ricominciare un dialogo interrotto da tempo per il poco interessamento che hanno avuto fino ad ora nei nostri riguardi.In vista della nuova contrattazione per il triennio 2010/12 abbiamo proposto di destinare anche una piccola parte dei fondi che saranno stanziati per incomincare a portare a soluzione, anche se parziale, il nostro problema. Naturalmente questo è molto importante perchè così facendo incominciamo ad esistere, anche tenendo conto di quanto disposto dal comma 147 dell'art.3 della legge 24/12/2007,n.244 ( Finanziaria 2008).I segretari provinciali hanno concordato che è giusto che ci sia equiparazione fra il personale della scuola a parità di livello e di anzianità di servizio e che si faranno interpetri presso le loro segreterie nazionali di queste nostre esigenze.Solo il segretario della CGIL ha manifestato l'ipotesi che, secondo Lui sarebbe necessario mettere nel calderone anche i precari, a cio naturalmete noi siamo stati fermameente contrari, perche significherebbe non risolvere il problema.Invito tutti i colleghi a portare avanti al più presto iniziative analoghe in modo da fare giungere la stessa richiesta da tutte le parti d'Italia.Un affettuoso abbraccio Leonardo Agueli

martedì 19 gennaio 2010

SCHEMA TENTATIVO OBBLIGATORIO DI CONCILIAZIONE





SCHEMA TENTATIVO OBBLIGATORIO DI CONCILIAZIONE

Cari colleghi,
ecco uno schema di Tentativo Obbligatorio di Conciliazione secondo la disciplina prevista dall'accordo 18/10/2001 per il Comparto Scuola e consente al lavoratore di presentarsi personalmente senza l'assistenza di un rappresentante.

LO VERSO
Spettabile
UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE
Ufficio per il Contenzioso
(indicare indiretto dell’USP di appartenenza)

spettabile
UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE
Segreteria di Conciliazione
Ex art. 1 comma 1 Accordo 18/10/2001
(come sopra)

Spettabile
ISTITUTO……………………………
Dirigente Scolastico
(indicare indirizzo istituto di appartenenza)


Data,…………………

TENTATIVO OBBLIGATORIO DI CONCILIAZIONE EX ART. 65 c. 1 D.L. 165/01
Come integrato dall’accordo 18/10/2001 per il Comparto Scuola

Il sottoscritto………………………………..nato a…………….il………………..residente in ……………………………C.F. …….............................................con la qualifica di ………………………a tempo indeterminato presso l’Istituto ……………………di……………….

PREMESSO
- che è transitato dai ruoli del personale della Provincia di Milano (o altra Provincia) ai ruoli del personale del Ministero Istruzione Università Ricerca dall’1/1/2000 ai sensi dell’art. 8 della L. 124/99;
- che in data ……………è stato emesso il decreto individuale di inquadramento, economico, in via provvisoria a sensi dell’accordo 20/7/2000 come recepito dal D.M. 5/4/2001 (N.B. ogni lavoratore si deve riferire al proprio Decreto di Inquadramento emanato dal Dirigente Scolastico nel 2001 o 2002);
- che l’inquadramento economico disposto con tale decreto viola l’art. 8 della L. 124/99 ed in ogni caso contraddice il disposto dell’art. 66 c. 6 del CCNL Scuola del 4/8/1995 tuttora vigente;
- che con istanza depositata il …………………ha richiesto, senza recesso dalle domande eventualmente proposte in giudizio per il riconoscimenti dei propri diritti a sensi dell’art. 8 della L. 124/99, l’applicazione del suddetto art. 66 c. 6 ai fini del riconoscimento del servizio prestato presso le scuole statali prima del passaggio alle dipendenze del Ministero Istruzione Università Ricerca avvenuto per legge alla data dell’1/1/2000;
- che tale istanza è stata rigettata con lettera del ……………..dal Dirigente Scolastico (oppure: che tale istanza non ha avuto risposta);
- che è interesse dello scrivente ottenere l’applicazione in proprio favore della normativa contrattuale sopra citata fermo restando il proprio diritto ad integrare il riconoscimento dell’anzianità maturata fino al 31/12/99.
Tutto ciò premesso,
C H I E D E
di essere convocato personalmente avanti l’Ufficio di Segreteria presso l’Ufficio Scolastico Provinciale ai fini dell’esperimento del Tentativo Obbligatorio di Conciliazione, prima di adire il competente Giudice del Lavoro in caso di esito negativo del tentativo medesimo.
Ai fini delle comunicazioni relative alla presente procedura di conciliazione, indica il seguente indirizzo ……………………………………., e.mail:…………………., fax ………………………


Firma

SCHEMA TENTATIVO OBBLIGATORIO DI CONCILIAZIONE

x i blog urgente

Cari colleghi,
ecco uno schema di Tentativo Obbligatorio di Conciliazione secondo la disciplina prevista dall'accordo 18/10/2001 per il Comparto Scuola e consente al lavoratore di presentarsi personalmente senza l'assistenza di un rappresentante.

LO VERSO

Spettabile
UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE
Ufficio per il Contenzioso
(indicare indirizzo dell’USP di appartenenza)

spettabile
UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE
Segreteria di Conciliazione
Ex art. 1 comma 1 Accordo 18/10/2001
(come sopra)

Spettabile
ISTITUTO……………………………
Dirigente Scolastico
(indicare indirizzo istituto di appartenenza)


Data,…………………

TENTATIVO OBBLIGATORIO DI CONCILIAZIONE EX ART. 65 c. 1 D.L. 165/01
Come integrato dall’accordo 18/10/2001 per il Comparto Scuola

Il sottoscritto………………………………..nato a…………….il………………..residente in ……………………………C.F. …….............................................con la qualifica di ………………………a tempo indeterminato presso l’Istituto ……………………di……………….

PREMESSO
- che è transitato dai ruoli del personale della Provincia di Milano (o altra Provincia) ai ruoli del personale del Ministero Istruzione Università Ricerca dall’1/1/2000 ai sensi dell’art. 8 della L. 124/99;
- che in data ……………è stato emesso il decreto individuale di inquadramento, economico, in via provvisoria a sensi dell’accordo 20/7/2000 come recepito dal D.M. 5/4/2001 (N.B. ogni lavoratore si deve riferire al proprio Decreto di Inquadramento emanato dal Dirigente Scolastico nel 2001 o 2002);
- che l’inquadramento economico disposto con tale decreto viola l’art. 8 della L. 124/99 ed in ogni caso contraddice il disposto dell’art. 66 c. 6 del CCNL Scuola del 4/8/1995 tuttora vigente;
- che con istanza depositata il …………………ha richiesto, senza recesso dalle domande eventualmente proposte in giudizio per il riconoscimenti dei propri diritti a sensi dell’art. 8 della L. 124/99, l’applicazione del suddetto art. 66 c. 6 ai fini del riconoscimento del servizio prestato presso le scuole statali prima del passaggio alle dipendenze del Ministero Istruzione Università Ricerca avvenuto per legge alla data dell’1/1/2000;
- che tale istanza è stata rigettata con lettera del ……………..dal Dirigente Scolastico (oppure: che tale istanza non ha avuto risposta);
- che è interesse dello scrivente ottenere l’applicazione in proprio favore della normativa contrattuale sopra citata fermo restando il proprio diritto ad integrare il riconoscimento dell’anzianità maturata fino al 31/12/99.
Tutto ciò premesso,
C H I E D E
di essere convocato personalmente avanti l’Ufficio di Segreteria presso l’Ufficio Scolastico Provinciale ai fini dell’esperimento del Tentativo Obbligatorio di Conciliazione, prima di adire il competente Giudice del Lavoro in caso di esito negativo del tentativo medesimo.
Ai fini delle comunicazioni relative alla presente procedura di conciliazione, indica il seguente indirizzo ……………………………………., e.mail:…………………., fax ………………………


Firma

venerdì 15 gennaio 2010

DAL BLOG EX EE.LL.

Post n°661 pubblicato il 14 Gennaio 2010 da exentilocali

http://blog.libero.it/entilocali/

cari tutti,sono una ITP transitata...Su suggerimento del nostro blog, ho presentato,unitamente ad altri due colleghi entro il 31 dicembre 2009, domanda di ricostruzione della carriera al nostro Dirigente che ha risposto dicendo che "non esiste alcuna disposizione normativa che consente la ricostruzione della carriera degli ex dipendenti della Provincia e che l'unico provvedimento valido è pertanto l'inquadramento provvisorio di natura economica".
Come interpretare tale risposta? grazie paola

giovedì 14 gennaio 2010

ORDINANZA TRIBUNALE DI VENEZIA

PER RICEVERE L'ORDINANZA DEL TRIBUNALE DI VENEZIA ( 18 PAGINE )
SCRIVERE AD UNO DEI SEGUENTI INDIRIZZI :

vincenzoloverso@tiscali.it

rosteda@libero.it

NOTA DELL' AVV. SULLAM - RICOSTRUZIONE DI CARRIERA

AI BLOG
trasmetto in Allegato copia dell'Ordinanza emessa dal Tribunale di Venezia Dr.ssa Bortolaso con preghiera di pubblicarla sui blog ATA.

Egregio Signor Lo Verso,
come le ho anticipato, dopo la risposta negativa della sua scuola, si può depositare un'istanza per tentativo obbligatorio di conciliazione.
Allo scopo di evitare ulteriori spese, l'istanza potrà essere depositata da lei (e dagli altri colleghi interessati) personalmente, avanti l'USP-Ufficio di Conciliazione, con la nomina quale rappresentante di un altro Ata ex EE.LL. che si trova nella sua stessa situazione: in pratica vi auto-difenderete reciprocamente.
Dopo aver esperito la conciliazione, se questa - come è molto probabile - avrà avuto esito negativo, potrete ricorrere al Giudice del lavoro, tramite un avvocato.
Predisporrò un modulo per l'istanza di conciliazione, che le farò avere.
Ciò detto, le dò una buona notizia: il Giudice del lavoro di Venezia, dr.ssa Bortolaso, ha rimesso la questione Ata alla Corte di Giustizia Europea, con un'ordinanza molto ben motivata, nella causa pendente tra la Signora Scattolon e il MIUR.
Questo è il risultato del grande e "testardo" lavoro svolto dall'avv. Nicola Zampieri di Schio, che difende la Signora Scattolon e non si arrende mai.
Con un'altra mail le allegherò l'ordinanza, perchè tutti voi la possiate conoscere.
La questione Ata, quindi, è ancora aperta davanti alla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo di Strasburgo e alla Corte di Giustizia Europea di Bruxelles; e di conseguenza davanti alla gisutizia italiana, malgrado le due sentenze della Corte Costituzionale.
La prego di far pubblicare questa mail e l'ordinanza di Venezia sui blog degli Ata e la saluto cordialmente.
Avv. Isacco Sullam

giovedì 7 gennaio 2010

LO VERSO Vincenzo

Cari colleghi,
mi hanno appena notificato dalla scuola dove presto servizio che la domanda della ricostruzione presentata per il riconoscimento ai fini giuridici ed economici di tutti i servizi di ruolo e non di ruolo presso le scuole statali fino al 31/12/99 é stata rigettata dal CSA di Cremona.
Le motivazioni addotte sono che il riconoscimento dei servizi prestati presso l’ente locale è stato emesso con decreto nel 2001 ed è stato debitamente approvato dagli organi di controllo.
Dalle prime impressioni questo è quello che i CSA stanno facendo notificare dai Dirigenti scolastici alla nostra richiesta.
Ora bisogna riuscire a capire se ci sono i presupposti tecnici e giuridici per poter avvallersi delle normative contrattuali vigenti (art.66,c.6.del CCNL SCUOLA DEL 4/8/95,confermato dall’art.142,comma 1,lettera g,del CNNL 24/7/2003,modificato dall’accordo 2/2/05.
Pertanto con la presente chiedo all’avvocato Isacco Sullam di Milano di darci delle direttive Giuridiche per intraprendere qualora ci fossero dei spiragli ad adire per via legale facendomi pervenire i passaggi per far ciò.
Buon 2010
Lo Verso Vincenzo
3497293449

lunedì 4 gennaio 2010

RIFLETTO

DAL BLOG

http://blog.libero.it/entilocali

Post n°634 pubblicato il 16 Dicembre 2009 da exentilocali

Dopo la delusione e rabbia provati per la sentenza della C.C. credo sia necessario continuare a far arrivare a questo Blog tutte le informazioni utili per continuare a informare con la speranza di aiutare una positiva evoluzione della nostra vicenda.
Quindi schematicamente.
1. Per quanto riguarda il prosieguo giudiziario sarebbe utile conoscere, da quanti sono già coinvolti nelle procedure del ricorso alla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo di Strasburgo (o ancora meglio dai loro legali) , quali possono essere i tempi di un pronunciamento e capire se può essere attivata, per questa vicenda, una sorta di azione collettiva.
Per la possibilità di soluzione politco-sindacale invece, a me pare che, indipendentemente dalla strada da scegliere, cioè coinvolgimento di forze politiche e/o sindacali, si tratta di fare anche chiarezza sui COSTI della soluzione. Perché se tutte le ipotesi fin qui apparse indicano la generica necessità di stanziamenti ad hoc, l’ammontare di questi importi non è mai stato definito.Allora, provando a dare – letteralmente - i …. NUMERI: 10 anni fa siamo passati alle dipendenze dello Stato in 71.464 e, sempre avendo come fonte l’intervento dell’avvocato dello Stato nella udienza pubblica della C.C. del 3.11.09, il costo sarebbe di 426 milioni. Se sia attendibile, e da dove sia stata presa questa indicazione economica non è dato sapere. Io ho in varie occasioni provato a capire se al ‘famigerato’ comma 218 della finanziaria 2006 fosse allegata una qualche tabella che indicasse il ‘gettito’ per le casse dello Stato (o è meglio dire il ‘furto’ a danno di inermi cittadini ? ), ma non ho trovato nulla. Certamente però in quel momento, dicembre 2005, la maggior parte di noi, avendo avuto in 1° o 2° grado sentenze favorevoli ed esecutive, ma non passate in giudicato , era già a regime con nuovi stipendi ed anche pensioni ! E non mi risulta che il Tesoro computi la differenza dei nostri emolumenti , rispetto al primo inquadramento, in un particolare capitolo di bilancio ! Di conseguenza le somme da prevedere sarebbero relative alla ricostruzione di carriera solamente per quei lavoratori che non hanno fatto i ricorsi o non hanno ottenuto una sentenza esecutiva. È , peraltro, un importo che, a mio parere, un sistema informativo, quello del Miur ( che contiene tutto di noi !), non dovrebbe aver difficoltà ad elaborare con estrema precisione ! (e quindi non capisco bene perché è stata fatta la rilevazione di maggio 2008, i cui risultati non sono peraltro mai però stati divulgati).CERTO non si capisce bene se, quando si parta di somme da destinare, ci si riferisca ai soldi che devono essere previsti in un anno finanziario (perché poi andranno a regime) prevedendo natiralmente, gli arretrati e gli interessi per il ritardo (ricordiamo dal 1.1.2000) con cui vengono corrisposti.Per essere chiaro cito il mio caso (che è analogo a decine di persone che conosco): ad ottobre 2004 ho avuto gli arretrati di circa 5 anni ed il nuovo inquadramento, a luglio 2007 il ricalcolo della liquidazione della pensione, a gennaio 2008 gli arretrati della pensione di circa 3 anni con il nuovo importo. In mancanza di dati elaborati con precisione provo a stimare – con la ragionevolezza del buon padre di famiglia, ed estrapolando le informazioni che conosco , - i costi che nel 2010, dovrebbero essere messi a bilancio.Di 70.000 ex EE.LL. quelli effettivamente interessati al riconoscimento dell’anzianità sono probabilmente meno della metà; per la simulazione ne tengo in conto 30.000. Di questi ritengo che l’ 80% ha avuto sentenza favorevole e ritengo almeno nel 90 % dei casi già esecutiva (ed è anche da ricordare la percentuale di fortunati - 3-4 % ? – che dormono sonni tranquilli perché hanno sentenze passate in giudicato – in qualche caso anche perché le Amministrazioni, si sono scordate dei termini dei ricorsi ! - ). Insomma restano circa 7.000 lavoratori a cui il bilancio dello Stato deve ora provvedere con 10 anni di arretrati. Mi pare ragionevole immaginare che i colleghi che non hanno fatto ricorso a tempo debito siano quelli più giovani e dei livelli stipendiali più bassi quindi ipotizzare un beneficio economico individuabile nella metà della media del beneficio goduto dal gruppo di ricorrenti a cui io ho partecipato e cioè di 400 € annuo. Quindi per i 10 anni di arretrati dovrebbero prevedersi , per ciascuno e comprendendo anche gli interessi, circa 5.000 € cadauno, cioè 35 milioni complessivamente.
Altre considerazioni. Ho sopra dato i NUMERI giusto per provare a quantificare un ordine di grandezza, ma ripeto, mi pare che non dovrebbe essere difficile arrivare a quantificazioni esatte.È anche da ricordare che nel primo inquadramento siamo stati trattati in modo comunque diverso (la maggior parte delle amministrazioni NON ha inserito il premio di produttività tra le voci dello stipendio – e per noi rappresentava una 14° mensilità – così che, e lo possiamo controllare facilmente dai modelli 101 relativi ai redditi 1999 e 2000, abbiamo avuto un decurtazione di almeno 8-9 %); in compenso sembra che i colleghi degli EE. LL. abbiano avuto, nel 2000, significative risorse in più per lo stessa produttività : si è mai controllato che i trasferimenti siano stati corretti ?E mi pare anche utile ricordare che l’ipotesi della legge (124/99) di razionalizzare il personale della scuola a costo zero era una pia illusione in quanto la conseguenza del passaggio sotto lo Stato di tutte le Istituzioni scolastiche ha immediatamente gonfiato gli organici i. Mi riferisco in particolare alle scuole superiori. Nella mia scuola con le tabelle del Ministero, molto più generose di quanto prevedevano le Amm.ni Provinciali, si sono materializzati una decina di nuovi dipendenti ( assistenti tecnici in particolare) ! che danno un totale , (considerando una decina di istituti come il mio per provincia e 100 provincie) di almeno 10.000 lavoratori in più con un costo annuo di, come ordine di grandezza, 25..,0 milioni di € !Certo sono stati creati nuovi posti di lavoro nella scuola …. , ma togliendo risorse a chi già vi lavorava e creando evidenti disparità di trattamento.
Grazie per l’ospitalità
Angelo Benetton