venerdì 19 settembre 2008

Nuovo dubbio di legittimità costituzionale sul famigerato art. 1 comma 218 della legge n. 266/2005 col quale -in via d’interpretazione autentica con efficacia retroattiva -si è stabilito che l’inquadramento del personale ATA trasferito ex lege dagli EE.LL allo Stato doveva avvenire sulla base di un’anzianità virtuale (e non di quella effettiva) con la conseguente perdita anche di oltre dieci anni di servizio.
Stavolta è addirittura la Corte di Cassazione, che pure in passato aveva accolto le tesi del Ministero, ad accogliere la tesi dei lavoratori.
La Suprema Corte (Sezione Lavoro ordinanza n. 22260 del 4 settembre 2008, Pres. ed Est. Senese) ha dichiarato rilevante e non manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 1 comma 218 della legge n. 266/2005 per contrasto con l'art. 117 Cost. in relazione all'art. 6 della Convenzione Europea dei Diritti dell'Uomo ed ha disposto la trasmissione degli atti alla Corte Costituzionale. La parità delle parti dinanzi al giudice - ha osservato la Cassazione - implica la necessità che il potere legislativo non si intrometta nell'amministrazione della giustizia allo scopo di influire sulla risoluzione di una controversia o di una determinata categoria di controversie.
Avvocato Francesco Orecchioni

giovedì 11 settembre 2008

Cari colleghi,
stiamo tentando di rilanciare i temi dei diritti negati agli ATA ex enti locali per una giusta ricostruzione di carriera. Con Giuseppe Ceccarelli e Vincenzo Lo Verso abbiamo cercato di fissare una data per la riunione preliminare che faccia il punto della situazione ed organizzi la manifestazione per rivendicare i nostri diritti.
Erano state ipotizzate 2 date: 20 e 27 settembre. E’ stato scelto il 20 settembre perché l’altra data avrebbe creato problemi ad alcuni colleghi del sud che non avrebbero potuto essere presenti, ma soprattutto perché non ci sarebbe stata disponibilità del locale per ospitare la riunione.
Sono invitati tutti i colleghi che vogliono intervenire, ma soprattutto è importante che sia presente almeno un rappresentante per provincia per coordinare in vista della manifestazione.
Un altro invito che rivolgo a chi riceve questa e-mail è ad estendere i contatti e cercare di portare persone di regioni ancora non coinvolte nelle nostre iniziative contattando personalmente eventuali conoscenze; penso soprattutto a regioni come l’Emilia, la Puglia, la Liguria, il Piemonte e la Sicilia (anche se mi rendo conto che, in quest’ultimo caso, le distanze si fanno proibitive). La collaborazione di tutti è essenziale alla riuscita dell’iniziativa, altrimenti se ci basiamo solo sulla lista che sto usando io rischiamo un flop. La capillarità dell’informazione è fondamentale e non è pensabile di ottenerla con il lavoro di 2 o 3 persone soltanto.
Anticipo alcuni temi della discussione:
Richiesta di informazioni sull'esito della ricognizione fatta dal ministero
Presenza del nostro Coordinamento al tavolo delle trattative
Situazione dei ricorsi legali
Organizzazione della manifestazione
Quindi l’appuntamento è a Roma in Via Tuscolana 9 (nei pressi di Piazza Re di Roma) sabato 20 settembre alle 11. La fermata della metropolitana è RE DI ROMA, 4 fermate da Roma Termini sulla linea A in direzione Anagnina.
Saluti a tutti
Marco Damasceni - Lo Verso Vincenzo
333/1760235 3497293449

venerdì 5 settembre 2008

Ai tutti i lavoratori Ex EE.LL. che non " vogliono arrendersi "

- Ai Responsabili dei Sindacati Nazionali:
FLC-CGIL: Fax: 06 58548434; e-mail: organizzazione@flcgil.it
CISL-SCUOLA: Fax: 06 5881713; e-mail: cislscuola@cislscuola.it
UIL-SCUOLA: Fax: 06 7842858; e-mail: uilscuola@uilscuola.it

OGGETTO: personale ATA ex EE.LL.; noi, non ci arrendiamo.

Siamo una parte di coloro che hanno firmato la petizione CONSEGNATA il 7/5/2007 al Capo Dipartimento per l’Istruzione del M.P.I. e che, per MOLTI anni, hanno riposto fiducia nei “vostri” confronti.
Noi crediamo che sia giunto il momento di dare dimostrazione di saper “onorare” gli impegni presi, affinché la nostra questione sia “riesaminata”, così com’è previsto dalla legge finanziaria 2008.
Pertanto, se a breve, da parte vostra non saranno intraprese “nuove” e più “determinate
iniziative, affinché l’attuale Governo sia costretto a rispettare le “norme” previste nella
finanziaria 2008, nonché gli “impegni” approvati dal Parlamento durante la discussione della
finanziaria stessa, saremo costretti (con profondo rammarico), a cercare altre disponibilità
sindacali, in quanto, NOI, NON INTENDIAMO ARRENDERCI.
Attendiamo un’esplicita vostra risposta.
f.to - Cognome: Nome: Sede di servizio:
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N.B. - Elencare tutti i lavoratori coinvolti, anche coloro che sono andati in “PENSIONE”.